martedì 28 aprile 2015

#sempre

"Io per te ci sarò sempre."
Mi chiedo spesso dove finiscano questi "sempre" intrisi di infinito.
Dove le stesse persone che li hanno pronunciati li nascondano.
E non parlo d'amore, quello a volte finisce.
Punto e a capo, avanti un altro.
Parlo di affetto, di amicizia, di emozioni condivise.

Bisognerebbe avere più cura dei nostri "sempre".
#fuorifuoco
#bastarsi

- E ciclicamente torno a scrivere.
Credo di mollare, ma è più forte di me.
Torno e riprovo, ancora una volta.
E adesso è 2015, il primo post del 2015. -

giovedì 25 settembre 2014

Io scelgo di scegliere

Io non cancello.
Io non blocco.
Io lascio spazio per pensare.
Perchè non è un tasto "elimina" che può far si che una persona non sia più parte della nostra vita.
Se il pensiero vuole, nonostante tutto, torna da lei.
Spesso si prendono strade diverse, non condivisibili forse ma frutto di scelte personali.
Superficiali, sofferte, ma pur sempre scelte.
E' scegliere non è mai facile.
Io non porto rancore.
Io non odio.
Forse sbagliando o peccando di presunzione, ho la consapevolezza che nella scelta di non vivermi a "perderci" non sono io.
E forse nemmeno l'altra persona.
E' solo il "rapporto" che si è creato a cambiare, ad evolvere e a non essere più tale.
Se vale davvero la pena si può guardare indietro e scegliere di tornare.
Sulle proprie decisioni.
Sui proprio sbagli.
Sulle paure irrisolte.
Nella vita bisogna guardare avanti, ma un po di rincorsa a volte permette solo di lanciarsi con più slancio.
Il libero arbitrio è vivere la vita prendendo posizioni, lottando per difenderle. 
Ma è anche mettersi in discussione e decidere che non vale la pena farlo e lasciarle andare.
Idee, convinzioni, sentimenti e persone.
E' accogliere estranei nel proprio mondo, a volte faticosamente costruito e protetto da muri.
E "lasciarsi" deludere, ma anche sorprendere.
E' SCEGLIERE.
Semplicemente.
Coraggiosamente.
Incoscientemente.
Senza freno a mano.



martedì 9 settembre 2014

#trentannipiùuno

"Ho imparato che le amiche vere non sono quelle che ti danno sempre ragione ma quelle che vogliono proteggerti il cuore, anche se tu la testa ce la sbatti comunque.
Ho imparato che lasciare che il tuo umore dipenda dalle paturnie e pigrizie altrui vuol dire non volersi bene abbastanza.
Ho imparato che nulla è importante quanto il coraggio delle proprie scelte e che a buttarsi non sempre ci si spacca le ossa.
Ho imparato che non è sognare ad occhi aperti che ti lascia l'amaro in bocca ma le troppe aspettative.
Ho imparato che se tieni veramente ad una persona "il culo lo devi muovere" e non ci sono se, ma, forse, farò.
Ho imparato e adesso metto in pratica.
O almeno ci provo."

Ho scritto questo status su Facebook esattamente un anno fa.
Timehop mi ha rivoluzionato la vita. 
Come un'applicazione per i-Phone mi ha  permesso di capire che nonostante tutti i dubbi e i "forse ho sbagliato io" la realtà è che alcune persone non sono destinate a stare insieme.
Stravolgono la vita dell'altro e poi, puff, più nulla.
Ma lasciano un segno.

Ora so che nel mio destino c'era un amore immenso e per arrivare a lui avrei dovuto passare momenti così bui e pieni di sconforto che tante, tantissime volte, il primo pensiero alla mattina sarebbe stato - ma chi me l'ha fatto fare?!.
Doveva essere così, tu sei stato parte di un qualcosa di più grande.
Non mi fossi buttata, lui non ci sarebbe stato.
E ora non riesco nemmeno a concepire la mia vita senza di lui.
Ma noi, ecco, probabilmente non c'è mai stato un noi.
E con questa consapevolezza mi prometto di mettere davvero in pratica ciò che saggiamente ho scritto un anno fa.
Buona vita.

 


venerdì 29 agosto 2014

#almaschilecomealfemminile

Violenza psicologica.
Molestie fisiche.
Possesso.
Senso di onnipotenza.
Immaturità sentimentale.
Sindrome della crocessina.
NESSUNA e ripeto NESSUNA di queste parole/frasi è associabile all'Amore, quello con la A maiuscola.
Le persone VIOLENTE non cambiano.
E chi consapevolmente si sottopone a tutto ciò e resta bloccato in relazioni sbagliate senza reagire è il primo carnefice di se stesso.
E per primo NON SI AMA.
E i bambini, LASCIATE STARE I BAMBINI.
E prendetevela con voi stessi/e se non vedete altra soluzione alla violenza.
Abbiate almeno il coraggio, perchè la brutalità non vi manca, di far del male SOLO al vostro super io, nascosto sotto il sorriso e la rispettabilità.
 


"Si può essere passionali senza diventare possessivi. Basterebbe dire un po’ meno Io e un po’ più Noi." - M. Gramellini

 

giovedì 31 luglio 2014

A volte.

A volte bisogna semplicemente arrendersi.
All'indifferenza.
All'ironia della vita che da amore a chi non merita nulla se non pietà e compassione perché di umano ha solo le fattezze.
Alla rabbia dell'impotenza.
E prendere coscienza che il peggior nemico di noi stessi spesso siamo noi.
Che il karma arriva, ma a volte smarrisce la strada.
È la speranza, beh, quella è morta un bel po'di tempo fa. 

Altrimenti ogni mattina ti alzi con la speranza di un cambiamento che forse non arriverà mai.
E non guardi avanti.
E invece BISOGNA, senza se e senza ma, GUARDARE AVANTI.

Io di fare l'eroina con l'armatura d'acciaio mi sarei anche un po' scocciata.
#malmostositàacatinelle

martedì 22 luglio 2014

#eraquestalavitachesognavi

No, non era assolutamente questa la vita che sognavo.
Ritrovarmi con una laurea, un titolo e arrivare a fine mese tirando tutte le corde possibili e spesso senza soddisfazione.
Diventare mamma era il mio peggior incubo.
Assistere inerme ad un padre che si disinteressa completamente di suo figlio in certi momenti mi toglie anche l'ultimo filo di speranza.
Cercare di ricordarmi il sapore di un bacio perchè è così tanto, troppo, tempo che non ne ricevo uno, dopo che per una vita sono stata baciata.
E coccolata.
Ma ormai più di un anno fa ho fatto una scelta.
Incosciente.
Folle.
Libera e di libertà.
Ho scelto di essere me stessa al 100%.
Non puoi stare con una persona che ogni giorno cerca di cambiare le parti che più ami di te. Quello non è amore.
E 9 mesi fa, un altro bivio e sempre la strada più difficile.
La speranza, la fiducia, la comprensione, una pazienza infinita.
E un portone in faccia. Chiuso. Che non so come aprire.
Non è la vita che sognavo, ma ca***, permettimi l'eufemismo, affronto le sfide come una vera leonessa.
E sono io. In tutti i miei sbagli, difetti e momenti di insofferenza.
Coraggiosa, pazza e assolutamente disinteressata a ciò che pensano gli altri.
O mi si ama o mi si odia.
E Julian è..vabbè, lui è TUTTO.

P.S. E poi, andrà tutto bene..e il meglio deve ancora venire.

martedì 8 luglio 2014

#unmesedinoi

E' già passato un mese.
Anzi, a voler essere precisa, un mese e due giorni.
Il primo mesiversario del principino, il mio piccolo - che poi tanto piccolo non è - fasolino.
Di mesi, da quello splendido weekend di fine estate, ne sono passati molti di più.
Ma sembra ieri.
E' come se il tempo fosse volato, ma nello stesso tempo si fosse fermato a quelle 72 ore che hanno cambiato la mia vita. La NOSTRA vita.

"Cucciolo mio,
ho imparato a farti addormentare, cullandoti come facevo con la gattona quando ancora era piccola e socievole, nonostante gli occhi-cielo siano vispissimi e la sonnolenza da post-pappa sia quasi passata.
Primo tentativo. Ti appoggio.
Secondo tentativo. Ti appoggio e mi sgranchisco le braccia.
Terzo tentativo. 
Ti spalmi a pelle d'orso su di me, nonostante  il caldo da sciogliersi, sospiri e ti addormenti.
E quanto ti piace sentirmi cantare. 
Quando volti la testa"dura" verso di me e sorridi.
Ti piace davvero?!
Il repertorio ammetto non è dei più classici, ma vuoi mettere addormentarsi sui Pink Floyd?!
Devo solo dare una "rispolverata" alla memoria..se no sono sempre le solite due strofe.
E la colazione insieme. 
Alle 6 di mattina, quando la tua  pancina è piena, profumi di pulito e sul divano mi guardi mentre ballo come una "scema" e ti faccio ridere. 
Perchè decidi tu quando stare sveglio. E non piangi, non ti arrabbi, ma osservi.
Sai di latte. Sappiamo di latte. 
Sei tutto da mordere. Quando ti cambio e ti rilassi, mentre per me sono momenti di totale attenzione in modalità "scanso del getto alla Matrix".
Che buffa che sono.
Hai una mamma matta Julian.
Abbi pazienza e sopporta.
Oppure sorridi. E il mondo si ferma. E la mamma si scioglie.
Auguri #rughino mio
La tua mamma #ruga."

Alle tue foto, che mi hanno sempre parlato di te.
A quel bambino imbronciato, che chissà se è ancora arrabbiato con la vita per tutto ciò che è successo.
Alle coincidenze. 
Tu ci credi?!
All'amore per il proprio figlio che c'è e ci sarà sempre.